Inagibilità aree cortilive, balconi e terrazzi dovuta alla presenza di guano ed escrementi, e/o nidi dei piccioni.
Autovetture parcheggiate in aree prive di dissuasori piccioni imbrattate dal guano ed escrementi altamente corrosivo per la vernice delle automobili.
Nelle aziende con carico e scarico all’esterno, i piccioni che in gran numero occupano i magazzini defecando il pericolosissimo guano letteralmente sui lavoratori
sulle aree di lavoro e sulle merci stoccate, anche quelle alimentari, gli spedizionieri esasperati si trovano costretti spesso a distruggere dei colli di merce perché sommersa dalle feci e quindi inutilizzabile.
Nella parte sottostante dei pannelli fotovoltaici, si crea un habitat fresco e ventilato, proteggendo gli stessi da intemperie che risulta avere le condizioni idali per la nidificazione e lo svezzamento dei cuccioli.
Inoltre, la presenza di guano depositato sulla superficie dei pannelli fotovoltaici oscura le celle fotovoltaiche e li rende inefficienti fino al 90%.
Intasamento con il guano delle grondaie e pluviali di scarico delle acque piovane.
Gli escrementi mettono a repentaglio l’igiene urbana. Senza contare i potenziali rischi sanitari per esseri umani e animali domestici.
Il piccione può essere pericoloso per l’uomo sia direttamente perché ospita tra le sue penne parassiti, ad esempio le zecche, che possono a loro volta accogliere microrganismi in grado di provocare malattie, sia indirettamente attraverso le feci.
Queste possono contenere microrganismi che si diffondono nell’ambiente, come la salmonella, con possibile contaminazione di alimenti o di superfici con le quali le persone vengono in contatto. Le feci, inoltre, possono essere sede di sviluppo di funghi che finiscono nell’aria con il rischio di venir inalati dalle persone causando allergie.